Metti in panchina l' Epilessia
Il Direttore Generale dell’ARNAS G. Brotzu, Agnese Foddis, e l’equipe della Struttura di Neurologia e Stroke Unit hanno inaugurato la nuova panchina viola, dono della LICE – Lega Italiana contro l’Epilessia - simbolo della lotta contro l’epilessia che, per il suo impatto e per la grande rilevanza globale, è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità malattia sociale: colpisce 50 milioni di persone nel mondo, di cui circa 600 mila solo in Italia e 6 milioni in Europa.
La campagna nazionale “Metti in panchina l’epilessia”, promossa da LICE, ha lo scopo di favorire una maggiore comprensione sociale nei confronti della patologia e di combatterne lo stigma ad essa associato.
L’ARNAS G. Brotzu ha accettato con grande piacere la Triple Bench, realizzata da un famoso designer, e attualmente posizionata nella hall dell’Ospedale San Michele.
“Ringrazio la Lega Italiana contro l’Epilessia che divulga la conoscenza della malattia neurologica più diffusa al mondo”. Commenta il Direttore Generale Agnese Foddis. “L’informazione sulla natura di questa patologia e sulle sue caratteristiche è spesso insufficiente e carica di suggestioni che scaturiscono dal sintomo più conosciuto dell’epilessia: la crisi convulsiva. Purtroppo i molti pregiudizi che la circondano comportano, per le persone che ne sono affette, gravi ricadute sociali e penalizzazioni per la qualità della loro vita”.
La campagna nazionale “Metti in panchina l’epilessia”, promossa da LICE, ha lo scopo di favorire una maggiore comprensione sociale nei confronti della patologia e di combatterne lo stigma ad essa associato.
L’ARNAS G. Brotzu ha accettato con grande piacere la Triple Bench, realizzata da un famoso designer, e attualmente posizionata nella hall dell’Ospedale San Michele.
“Ringrazio la Lega Italiana contro l’Epilessia che divulga la conoscenza della malattia neurologica più diffusa al mondo”. Commenta il Direttore Generale Agnese Foddis. “L’informazione sulla natura di questa patologia e sulle sue caratteristiche è spesso insufficiente e carica di suggestioni che scaturiscono dal sintomo più conosciuto dell’epilessia: la crisi convulsiva. Purtroppo i molti pregiudizi che la circondano comportano, per le persone che ne sono affette, gravi ricadute sociali e penalizzazioni per la qualità della loro vita”.