CARDIOLOGIE APERTE 2024

Anche quest’anno la Fondazione per il Tuo cuore HCF Onlus dei Cardiologi Ospedalieri Italiani ANMCO lancia, dal 12 al 18 febbraio, l’iniziativa nazionale di prevenzione cardiovascolare “Cardiologie Aperte 2024”.
“Non dobbiamo dimenticare che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di ricovero ospedaliero, oltre che di mortalità nel mondo, nonostante i grandi progressi raggiunti negli ultimi decenni nella diagnosi e nella cura”. Commenta il Direttore della Cardiologia e UTIC dell’Arnas Brotzu, Marco Corda, che ha organizzato quattro giorni di informazione e prevenzione sulle malattie cardiovascolari. “Il nostro obiettivo è ridurne l’incidenza, ecco perché la prevenzione diventa determinante”.
Per il 2024 la Fondazione per il Tuo cuore ha deciso di puntare l’attenzione su: fibrillazione atriale, cardioncologia, cardiologia di genere, scompenso cardiaco e prevenzione dei fattori di rischio modificabili, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini a riguardo e prevenire alcune delle più diffuse patologie cardiovascolari.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cagliari e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari.
Il programma della settimana, curato dal reparto di Cardiologia e UTIC dell’Arnas Brotzu, accoglie con favore l’invito della Fondazione ad analizzare e discutere degli argomenti individuati come prioritari per il 2024.
Di questi uno tocca un tema che necessiterebbe di una maggiore attenzione: le malattie cardiovascolari non colpiscano solo il sesso maschile, ma anche quello femminile. Le donne arrivano più tardi alle cure e sono meno seguite sul fronte della prevenzione: ecco perchè è importante che inizino a tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare, soprattutto dopo la menopausa. E’ vero che durante il periodo fertile della loro vita sono a minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto all'uomo ma è innegabile che questa protezione scompare dopo la menopausa, quando gli ormoni femminili estrogeni vengono meno. Così succede che le donne sviluppino malattie cardiovascolari con circa dieci anni di ritardo rispetto agli uomini, ma quando succede avviene in maniera più grave.
Altro tema affrontato sarà la fibrillazione atriale, l’aritmia più diffusa nella popolazione. La sua prevalenza tende a crescere con l’aumentare dell’età e spesso è associata a sintomi che possono invalidare e peggiorare la qualità di vita, a causa delle complicanze a cui sovente si correla.
Il terzo argomento di cui si discuterà è lo scompenso cardiaco, patologia causata dall’incapacità del cuore di assolvere alla normale funzione contrattile di pompa e di garantire il corretto apporto di sangue a tutti gli organi. Non è sempre facilmente diagnosticabile; nello stadio precoce, infatti, la malattia può essere asintomatica. La frequenza dello scompenso cardiaco, in Italia è di circa il 2%, ma aumenta con l’aumentare dell’età, diventando progressivamente più frequente nel sesso femminile e arrivando al 15% in entrambi i sessi nelle persone dagli 85 anni in su. A causa del progressivo invecchiamento della popolazione generale, lo scompenso cardiaco ha assunto una dimensione epidemiologica sempre più rilevante e rappresenta al momento la patologia cardiovascolare a maggior prevalenza e incidenza.
Di seguito il programma delle quattro giornate dedicate all’informazione e alla prevenzione:
Di scompenso cardiaco parleranno, Martedì 13 febbraio, nella sede dell’Università della Terza età di Quartu S. Elena, il medici della Cardiologia dell’Arnas Brotzu, Marco Corda, Nadia Sanna e Roberta Scotto;
Di fibrillazione atriale parleranno, Mercoledì 14 febbraio, nella sede dell’Università della Terza età di Quartu S. Elena, il medici della Cardiologia dell’Arnas Brotzu, Marco Corda, Giulio Binaghi, e Giampaolo Tola;
Di cardiologia di genere parleranno, Venerdì 16 Febbraio, a Casa Olla in via Eligio Porcu a Quartu S. Elena, le dottoresse della Cardiologia dell’Arnas Brotzu, Claudia Scudu e Laura Semeraro, in collaborazione con l’Associazione Donna Ceteris.
La conclusione della settimana sarà dedicata al movimento, una camminata di circa sei chilometri, da Marina Piccola all’Ospedale Marino e ritorno: in programma per Domenica 18 Febbraio in compagnia dei medici di Cardiologia e UTIC dell’Arnas Brotzu, Marco Corda e Stefano Mameli.
La Cardio Walking, presentata dalla giornalista de L’Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe, prevede la partecipazione dell’atleta Dalia Kaddari. La partenza, prevista per le ore 9.00, dall’arena di Marina piccola dove saranno distribuite le maglie e dove i partecipanti troveranno i punti di informazioni sulla manifestazione (che ricordiamo è senza scopo di lucro).
“Camminare e svolgere quotidianamente attività fisica fa bene al nostro corpo e allunga la vita”. Commenta di Direttrice Generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis. “La CardioWalking, organizzata dai medici del reparto di Cardiologia e UTIC, è dedicata alla sensibilizzazione di tutti i cittadini, di ogni fascia d’età, sull’importanza dell’attività fisica, al fine di ridurre l’incidenza di patologie cardiovascolari e favorirne la prevenzione. Un passo verso la salute, è lo slogan che accompagnerà quanti vorranno aderire alla camminata: ricordiamoci che il movimento e l’attività fisica generano benessere”.

Cagliari 9.2.2024