Endoscopia dell’ARNAS G. Brotzu

Endoscopia dell’ARNAS G. Brotzu: un servizio per la gestione di patologie di alta complessità
Cagliari, 1 Giugno 2022 - La Struttura semplice dipartimentale di endoscopia digestiva dell’ARNAS G. Brotzu, diretta da Pier Paolo Carreras, oltre ad eseguire gastroscopie e colonscopie standard, effettua anche procedure diagnostiche e terapeutiche nel distretto bilio-pancreatico, mediante la cosiddetta endoscopia operativa sulle vie biliari e l'ecoendoscopia.
Questo esame, eseguito solo in pochi centri nel territorio regionale, fa parte integrante dell'attività aziendale dal 2014 , con un volume di esami tra i più alti in Sardegna.
L'ecoendoscopia è un esame poco conosciuto poiché è una procedura super-specialistica che trova indicazione solo come esame di terzo livello, cioè solo dopo che gli altri esami clinici e radiologici sono già stati eseguiti.
Il campo di applicazione riguarda soprattutto il distretto bilio-pancreatico, sia per le patologie benigne che maligne e permette non solo una valutazione morfologica delle lesioni, ma può anche guidare l'acquisizione tissutale, attraverso l’esecuzione di prelievi trans-viscerali degli organi vicini, interventi di drenaggio della colecisti e delle vie biliari, di raccolte peri-pancreatiche e, più recentemente, può guidare anche l’esecuzione di anastomosi gastro-intestinali, in casi molto selezionati, passando dall’interno dello stomaco.
L’endoscopia operativa sulle vie biliari e l’ecoendoscopia bilio-pancreatica sono esami che vengono richiesti da tutti gli specialisti che si occupano di queste patologie , ovvero gli internisti, i gastroenterologi, i chirurgi, i radiologi, gli anatomopatologi e gli oncologi.
L’approccio multidisciplinare come sempre è l’arma più efficace per la cura di questi pazienti ed è l’obiettivo comune del team bilio-pancreatico dell’ARNAS G. Brotzu.

Formazione continua
Il continuo confronto tra colleghi della stessa azienda, con quelli del territorio regionale e nazionale rappresenta un motivo di arricchimento professionale reciproco che viene portato avanti ogni giorno anche attraverso incontri formativi e convegni di respiro internazionale.
Il tema delll’approccio multidisciplinare per le patologie bilio-pancreatiche sarà il tema del convegno organizzato per il 3 giugno nell’aula Atza dell’ospedale San Michele, dal titolo “Le Colangiti e le Pancreatiti Autoimmuni”. L’evento, organizzato dalla dott.ssa Valeria Pollino, endoscopista ed ecoendoscopista dell’ospedale San Michele, è il quarto di una serie di eventi riguardanti patologie del distretto bili-opancreatico, affrontate sempre con un approccio rigorosamente multidisciplinare, inclusivo e di confronto.
Il convegno punterà il faro su una patologia ancora poco conosciuta, individuata come tale solo recentemente e della quale si conoscono, per ora, solo alcuni aspetti, mentre altri ancora rimangono sconosciuti.
La “giovane età” di questa patologia, la sua complessità e la scarsa conoscenza della stessa rendono talvolta estremamente difficoltoso il suo riconoscimento, che invece è importante perseguire perché trattasi di una malattia che può essere curata e che può avere una prognosi estremamente favorevole, a differenza di alcune malattie, soprattutto quelle neoplastiche, che con essa possono confondersi.
Negli ultimi anni, il mondo scientifico internazionale ha proposto una serie di criteri diagnostici in aiuto alla pratica clinica, ma si tratta comunque di criteri molto complessi e di dominio iper-specialistico.
L’evento del prossimo 3 giugno ha quindi come obiettivo trovare strumenti condivisi per rendere meno complessa la gestione dei pazienti affetti da questa malattia e di far conoscere meglio la patologia.