Prevenzione dell'ICTUS cerebrale

alice ictus
A.L.I.Ce. Italia Onlus è una Federazione di 20 Associazioni regionali di volontariato che ha tra i propri obiettivi statutari diffondere l’informazione sull’ictus.
A.L.I.Ce. Sardegna Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) dedica la giornata del 12 Giugno alla prevenzione dell’Ictus Cerebrale. L’iniziativa è l’occasione per promuovere una maggior conoscenza su una patologia che è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità anche nella nostra regione.

Durante la mattina di Domenica 12 Giugno in piazza del Carmine a Cagliari, l’associazione ed un team di specialisti del settore saranno a disposizione dei cittadini per rispondere alle domande sui temi dell’ictus e per fare prevenzione.
La terapia dell’ictus acuto è strettamente dipendente dal tempo. La possibilità di efficacia è legata alla riapertura dei vasi occlusi prima che ci siano lesioni permanenti ed irreversibili del cervello.

Il tempo è cervello!!!

Un perfetto funzionamento della macchina necessita del coinvolgimento degli operatori del 118, del PS, della radiologia, del laboratorio e di varie altre figure oltre all’equipe della Stroke Unit. Ma un grosso limite nella tempestività è costituito dalla difficoltà nel riconoscimento dei sintomi dell’ictus e dall’incertezza nel chiamare subito soccorso.
Alla base di una terapia efficace è indispensabile perciò una buona partenza: il paziente colpito da ictus o i suoi familiari devono saper riconoscere immediatamente i primi segni della malattia per poi chiamare il 118.
Un trattamento con un farmaco trombolitico entro le 4,5 ore dall’esordio dei sintomi consente a circa 1 paziente su 3 di rientrare al proprio domicilio ed al 50% di raggiungere un risultato clinico soddisfacente. In casi selezionati è inoltre possibile intervenire con una procedura endovascolare tramite l’introduzione di un catetere che rimuove meccanicamente il trombo dell’arteria intracranica. Ancora una volta il tempo è cervello, infatti questo è possibile entro la sesta ora dall’esordio dei sintomi.
Per questo motivo sono stati elaborati protocolli d’emergenza, il cosiddetto “Codice Ictus” già attivo in diverse regioni italiane. All’Ospedale Brotzu di Cagliari è stato elaborato un percorso interno che prevede un approccio specifico al malato, con l’attivazione di una “corsia preferenziale” dall’ arrivo in PS al momento del possibile trattamento in Stroke Unit, con l’obiettivo di guadagnare minuti preziosi.
La riorganizzazione della rete Ospedaliera Regionale dovrebbe prevedere la diffusione delle Stroke Unit, centri dedicati al trattamento dell’ictus, nel territorio regionale. Attualmente la terapia trombolitica è possibile solo nei centri di Cagliari, Sassari e Nuoro.