Sepsi, una sindrome subdola che è importante conoscere.La sepsi, malgrado sia meno conosciuta di altre malattie,
uccide cinque volte più
dell'ictus, dieci volte più
dell'infarto e quattro volte più del
tumore del colon.A differenza di queste malattie, è poco conosciuta perché assume caratteristiche cliniche subdole che la rendono talora difficilmente diagnosticabile specialmente nelle sue fasi più precoci.
Nel mondo
ogni 3 secondi una persona muore a causa della sepsi, una sindrome clinica che deriva da una risposta sregolata dell'organismo ad un'infezione e che può determinare un danno a carico degli organi stessi.
I casi di sepsi sono aumentati silenziosamente anche nel nostro paese come nel resto d'Europa sino a diventare un'emergenza sanitaria.
Per combattere la sepsi occorre quindi saperne riconoscere i sintomi e attuare delle misure di prevenzione.
Per aumentarne la consapevolezza nella popolazione è stata istituita la giornata mondiale della sepsi (World Sepsis Day) il 13 settembre 2013.
La prevenzione è un'arma fondamentale per ridurre il rischio di sepsiPer questo motivo nelle strutture ospedaliere, quindi anche presso l'Azienda Ospedaliera Brotzu, è attivo il
Comitato per il Controllo delle Infezioni (CICA) per monitorare costantemente i rischi correlati alle infezioni.
Lavarsi accuratamente le mani è il singolo fattore più importante nel ridurre il rischio di sepsi nelle strutture sanitarie e nelle comunità.Si stima che almeno il 20% dei casi di sepsi registrati in strutture sanitarie si sarebbero potuti prevenire rispettando rigorosamente le norme igieniche.
L'igiene delle mani è un elemento fondamentale per prevenire le infezioni.
Secondo il Center for Desease Control and Prevention (CDC) di Atlanta rappresenta il “most important means for preventing the spread of infection”, la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni.
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