Verso la cartella clinica elettronica: standard internazionali e piattaforme aperte in informatica sanitaria

Abstract

L'obiettivo di porre il paziente/cittadino al centro dell'organizzazione del sistema sanitario e quello di ottimizzare il processo di cura richiedono la possibilità di accedere in modo efficiente a tutte le informazioni rilevanti ai fini del processo stesso.
Nonostante la larga disponibilità di tecnologia, le aziende sanitarie e i grandi ospedali sfruttano ancora in minima parte le potenzialità offerte dai moderni sistemi informatici per migliorare la qualità globale della cura e in particolare per ridurre il rischio sanitario. La sfida più importante nel campo dell'informatica clinica consiste nel trasformare i dati provenienti dai sistemi ospedalieri, come i laboratori o le radiologie, in informazioni accessibili e facilmente fruibili dal personale medico e quindi in ulteriore conoscenza, determinante per poter prendere decisioni sulle cure da adottare. Analogamente, sul fronte direzionale, ai vari livelli dell'organizzazione sanitaria, dal singolo presidio ospedaliero fino al governo regionale e nazionale, è di fondamentale importanza poter confrontare e aggregare dati analitici consistenti ed omogenei, che diano una visione completa ed un reale supporto alle scelte strategiche.
L'utilizzo di protocolli standard per la modellazione e la memorizzazione dei dati sanitari e per il loro interscambio - come HL7, DICOM, i profili IHE, HISA, EHRCOM - rappresentano un aspetto essenziale per la diffusione di applicazioni che permettano l'accesso semplificato a tutte le informazioni disponibili per un paziente (obiettivo indicato brevemente con il termine "Fascicolo Sanitario Elettronico", "Patient Summary", etc).
Diversi progetti regionali di ampio respiro testimoniano come l'ICT stia diventando uno strumento determinante sia per il campo clinico/diagnostico sia per il governo del processo di cura. In questi contesti l'integrazione delle informazioni, basata su standard ed interoperabilità, diventa la chiave di volta per attivare i meccanismi cooperativi indispensabili ai sistemi sanitari organizzati territorialmente.
L'ipotesi di lavoro è che gli standard siano un supporto per l'innovazione e contribuiscano non solo a garantire l'accessibilità uniforme alle informazioni, ma anche a contenere i costi dello sviluppo e della manutenzione delle applicazioni. Il convegno si pone come punto d'incontro e discussione tra istituzioni, aziende sanitarie, enti di standardizzazione internazionali ed aziende private per un confronto sullo stato dell'arte delle tecnologie disponibili in campo clinico e sanitario e sulla loro diffusione.

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Scarica gli interventi dei relatori:


* "Il Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Autonoma della Sardegna: stato dell'arte ed evoluzione" di Valter De Giorgi

* "SISaR: il nuovo sistema integrato regionale per la sanità sarda" di Antonello Pellegrino

* "L'ICT in Sanità: una visione europea" di Roberto Bernieri

* "L'attività del Consorzio Edith per la diffusione degli standard di informatica sanitaria" di Roberto Bernieri

* "Il diluvio di dati prossimo venturo" di Gianluigi Zanetti

* "Genesi e stato dell'arte della famiglia HL7" di Gregorio Mercurio

* "Il lavoro di armonizzazione tra CEN 13606, openEHR e HL7" di Dipak Kalra

* "Interoperabilità tra sistemi, cooperabilità tra persone: il ruolo degli standard" di Angelo Rossi Mori

* "L'adozione degli standard di informatica sanitaria nella regione di Copenhagen (DK)" di Frederik Endsleff

* "L'evoluzione dello standard CEN 12967" di Pier Angelo Sottile

* "L'iniziativa IHE ed il profilo XDS" di Ettore Simonelli

* "Lo stato dell'arte di OpenEHR e la sua adozione in contesti reali" di Ian Mcnicoll