Due fegati e un cuore, provenienti dall’Arnas Brotzu di Cagliari e dal San Francesco di Nuoro, sono stati trapiantati in tre pazienti nella giornata del 1° Novembre a conferma di come il sistema trapianti dell’Arnas Brotzu lavori incessantemente per garantire un grande servizio. “Tutti noi siamo consapevoli che operazioni di questo genere consentono di offrire nuove prospettive di vita. Ringrazio il personale che, unito in uno sforzo comune, trasforma il gesto di generosità del donatore di organi in una nuova speranza per il paziente”. Commenta il Direttore Generale, Agnese Foddis. I trapianti sono interventi salvavita capaci di donare speranza alle persone con gravi malattie. Ogni trapianto è una storia a sé: all’intervento si arriva solo dopo che un’eccezionale sistema organizzativo si è messo in moto. Si inizia con l’individuazione del donatore, si prosegue con il prelievo degli organi da trapiantare, il loro eventuale trasporto in un’altra struttura, la preparazione dell’organo e del paziente, e infine si raggiunge l’agognato traguardo del trapianto vero e proprio.
Grazie alle notevoli forze che il Centro trapianti dell’Arnas Brotzu mette quotidianamente in campo, da gennaio 2023 ad oggi, sono stati eseguiti 63 trapianti, 7 di cuore, 26 di rene, 28 di fegato e 2 combinati (rene e fegato). Il trend continua a mostrare un segno positivo rispetto all’anno scorso: un obiettivo raggiunto col “Contributo, l’impegno e la competenza di tutti coloro, e sono tanti” – commenta Dr. Antonio Manti coordinatore locale trapianti del Brotzu – “che ogni giorno consentono il funzionamento di un sistema organizzativo molto complesso che coinvolge tante figure e specialisti diversi. Cardiochirurghi, chirurghi epatici, chirurghi urologi e professionisti inquadrati nel percorso di procurement, anestesisti rianimatori, infermieri delle sale operatorie e della terapia intensiva, coordinatori delle direzioni mediche e delle rianimazioni”.