Cardiologie Aperte 2020

Cardiologie Aperte 2020

In occasione della settimana del Cuore dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, l’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, in collaborazione con la Sezione Regionale Sardegna dell’ANMCO (Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri) e con la Fondazione “Per il tuo cuore”, ha organizzato un incontro dal titolo: “Il cuore di Cagliari: Cardiologie aperte 2020”.

L’evento si svolgerà a Cagliari giovedì’ 13 febbraio con inizio alle ore 18, nella prestigiosa cornice del Teatro Doglio, in Via Logudoro, che per l’occasione sarà aperto al pubblico dopo i lavori di restauro di Palazzo Doglio.

All’incontro interverranno tra gli altri il Dott. Marco Corda, Cardiologo della SC di Cardiologia dell’AOB oltre che Presidente della Sezione Regionale Sardegna dell’ANMCO e il Dott. Maurizio Porcu, Direttore della SC Cardiologia dell’AOB che insieme al Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, parlerà del progetto “Gestione dell’arresto cardiaco a Cagliari”.

La serata ha come obiettivo la sensibilizzazione sul problema dell’arresto cardiaco extraospedaliero e sull’importanza dell’utilizzo dei defibrillatori localizzati nel territorio per intervenire tempestivamente in caso di infarto.

“La sopravvivenza di un soggetto che va incontro a un arresto cardiaco tende a diminuire del 10 per cento dopo ogni minuto, quindi dopo dieci minuti la probabilità di questi soggetti alla sopravvivenza tende allo zero. “– spiega il Dott. Marco Corda - "Altro aspetto che rende urgente l’intervento immediato è dato dal tempo utile per salvare il cervello del paziente, che si attesta intorno ai 5/7 minuti. Quando il cuore va in arresto il sangue smette di circolare e l’organo che per primo ne risente è il cervello. Possiamo far ripartire il cuore ma il cervello ha avuto dei danni irreparabili".

Ecco perché è importante che l’intervento sia tempestivo, possibilmente entro 5 minuti, prima appunto che si verifichino danni irreversibili.

"Non possiamo chiedere al 118 di essere sul luogo dell’evento in 5 minuti, chi ha più probabilità di attivarsi è il cittadino che passa accanto, il quale dovrà subito allertare il 118 ma nel frattempo può intervenire con un massaggio cardiaco e con l’utilizzo dei defibrillatori; questo è possibile solo con una distribuzione capillare dei defibrillatori nel territorio”.