Al via all'AOB un corso di formazione per Facilitatori Aziendali in collaborazione con la LUISS Business School di Roma


La gestione del rischio clinico e la responsabilità professionale del personale sanitario è, dallo scorso febbraio, diventata legge; con l’approvazione definitiva del Disegno di legge Gelli, si sono poste le basi per affrontare la gestione preventiva del rischio all’interno delle strutture sanitarie ponendo al centro dell’attenzione la tutela del paziente.
Diventa cruciale pertanto la consapevolezza della responsabilità professionale da parte del personale sanitario nella gestione del rischio clinico, il cosiddetto risk management in Sanità.

L’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, in linea con quanto previsto anche dalla legge regionale 44/36 del 22/09/2017, ha organizzato, in collaborazione con la LUISS Business School di Roma, un corso di formazione per facilitatori aziendali destinato al personale del comparto e della dirigenza medica.

Il corso, che si svolgerà in due edizioni nei giorni 24-26 settembre 2018 e 22-24 ottobre 2018, presso l'Aula Thun dell'Ospedale Pediatrico Microcitemico A. Cao, ha come obiettivo la formazione del personale interno dell’azienda sulla gestione del rischio in modo da facilitare gli interventi preventivi e correttivi dei rischi di un evento avverso e individuare all’interno della stessa azienda i facilitatori, ovvero coloro che dovranno intraprendere le necessarie misure correttive in un’ottica di massima tutela per il paziente e di miglioramento delle cure.

Uno dei docenti del corso, il Prof. Stefano Maria Mezzopera, Responsabile per Federsanità Anci del modello sistemico per la gestione del rischio in sanità e docente LUISS Business School, precisa che: “Negli ultimi anni il tema della sicurezza dei pazienti e degli operatori nelle aziende sanitarie è diventato fondamentale sia per le sue implicazioni economiche sia per i risvolti legati alla qualità delle prestazioni sanitarie. La rischiosità implicita nelle attività sanitarie, confermata da recenti studi, richiede a tutti gli operatori di prendere coscienza del problema attivando tutte le iniziative necessarie per individuare gli strumenti efficienti ed efficaci per prevenire i molteplici rischi propri delle attività che vengono svolte in ambito sanitari. “