Giornata Mondiale del Diabete 2017

Diabete 2017
Il 14 novembre si celebra la “Giornata Mondiale del Diabete” con l'attenzione puntata sulle donne: "Donne e diabete: il nostro diritto ad un sano futuro". Il diabete è una malattia in continuo aumento, si cerca perciò di sensibilizzare alla necessità di approcci specifici alla prevenzione, al trattamento e all'istruzione per le donne con il diabete.
Una donna su dieci nel mondo convive con questa malattia, quasi 200 milioni ne sono affette e due su cinque di queste sono in età riproduttiva. Tra le più frequenti complicanze della gravidanza c’è il diabete gestazionale che, se non riconosciuto ed adeguatamente trattato, porta a disordini ipertensivi, infezioni ricorrenti del tratto urinario e genitale, parto strumentale, distocia delle spalle o taglio cesareo e la ricorrenza del diabete gestazionale in una successiva gravidanza. Le principali complicanze fetali invece sono legate soprattutto all’eccessiva crescita del feto con neonati macrosomi (peso alla nascita superiore a 4000gr), parti pretermine, morte intrauterina (MEF), maggiore morbilità neonatale. Promozione della salute e diagnosi precoce del diabete devono far parte di ogni visita preconcezionale, ed è necessario effettuare lo screening per il diabete gestazionale in tutte le donne a rischio secondo i tempi e le modalità previsti dalle linee guida.
Purtroppo non si è arrivati alla parità di genere nel diabete (almeno in quello di tipo II, che è il più diffuso): nonostante le pari opportunità di accesso e di cura siano assicurate per entrambi i sessi, la risposta delle donne alla patologia e ai trattamenti per curarla non è identica a quella degli uomini e spesso è meno favorevole. Le donne con la glicemia alta sono più fragili di fronte alla malattia rispetto agli uomini.
Il sovrappeso e l’obesità, la scarsa attività fisica, l’assunzione di farmaci, la predisposizione genetica sono tutti fattori che contribuiscono all’aumento del diabete nel genere femminile. In particolar modo l’obesità aumenta il rischio di insorgenza di diabete gestazionale e di tipo 2, nonché il rischio di malattie cardiovascolari e di tumori, soprattutto alla mammella e all’intestino.
A parità di cure, le donne raggiungono meno gli obiettivi terapeutici rispetto agli uomini per motivi non ancora del tutto chiari: una delle cause potrebbe essere la diversa risposta ai farmaci che vengono testati sul genere maschile; inoltre, le differenze nella presentazione clinica della malattia possono ritardare la diagnosi e l’avvio delle terapie.
Uno stile di vita sano e un’alimentazione controllata sono fondamentali per prevenire il diabete e questa attenzione da parte della donna può diventare un veicolo di cambiamento e prevenzione per tutta la famiglia.

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