Raggiunta quota 30 trapianti di rene robotici

RAGGIUNTA QUOTA 30 TRAPIANTI ROBOTICI

Cagliari 11 giugno 2017 - Pochi giorni fa è stato effettuato dall’Equipe di Mauro Frongia, direttore della S.C. di Urologia e Chirurgia Robotica dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di Cagliari il trentesimo trapianto di rene con tecnica interamente robotica.

Ricordiamo che il primo trapianto di rene con questa tecnica è stato effettuato nel 2013 dopo il training seguito da Mauro Frongia ed équipe nel centro dell’Illinois University a Chicago diretto dal Prof. Enrico Benedetti.

La tecnica robotica applicata al trapianto offre diversi vantaggi ed è per questo che l’Azienda Ospedaliera G. Brotzu si è voluta impegnare in questa sfida. Una scelta pionieristica per l’Europa ma che ora si sta diffondendo nella comunità scientifica e in altri centri di eccellenza.
La chirurgia robotica presso la struttura cagliaritana è impiegata ormai da diversi anni con successo in diverse aree chirurgiche: urologia, chirurgia addominale, otorino, chirurgia toracica.

In particolare si ricorda che l’utilizzo del robot chirurgico nella chirurgia della prostata (prostatectomia radicale) consente notevoli vantaggi conservativi.

Primi in Europa
Oltre ad essere il primo Centro ad aver effettuato un trapianto di rene con tecnica interamente robotica in Europa, prima appannaggio esclusivo dei centri d’élite degli Stati Uniti, il Brotzu vanta un ulteriore primato e cioè di aver effettuato il primo doppio trapianto di rene in singolo paziente con tecnica robotica. Un intervento complesso realizzato con successo che è valsa alla struttura diretta da Mauro Frongia la pubblicazione su “Transplantation”, una delle maggiori riviste scientifiche a livello mondiale.

Condividere le conoscenze: la Scuola di Chirurgia robotica
L’elevato livello raggiunto nell’utilizzo del robot chirurgico ha spinto l’Azienda ad impegnarsi in un progetto ambizioso e di estrema utilità per i giovani chirurghi e cioè l’apertura di una Scuola di Chirurgia Robotica prevista per il prossimo mese di settembre grazie anche ad un contributo regionale
L’elevata professionalità e capacità operativa dei chirurghi del Brotzu viene quindi messa a disposizione di altri medici che desiderano avvicinarsi alla nuova tecnologia.
Le competenze e le conoscenze acquisite in anni di training presso i principali centri in Europa e negli USA ora sono a disposizione presso la Scuola di Chirurgia Robotica che aprirà a settembre presso la S.C. di Urologia.

“Noi guardiamo al futuro – ha dichiarato Mauro Frongia – e la chirurgia robotica è senza dubbio per numerose applicazioni la chirurgia del futuro. Abbiamo voluto metterci a disposizione dei giovani colleghi per trasmettere loro un po’ della nostra esperienza senza che fosse necessario disporre di importanti budget per spostamenti all’estero”.


I vantaggi della tecnica miniinvasiva
Sono ormai centinaia gli interventi effettuati con successo nella sala di chirurgia robotica del Brotzu, soprattutto in patologie importanti come i tumori urologici e intestinali.
Questa tecnica miniinvasiva consente di ridurre significativamente i tempi di degenza e soprattutto il rischio di complicanze per il paziente ed il dolore post operatorio.

Il trapianto di rene con tecnica robotica ha evidenziato ulteriori importanti vantaggi:
· Assenza di linfocele grazie al riassorbimento peritoneale diretto
· Assenza di “kinking” dell’arteria e rettilizzazione della vena
· Migliore protezione per la posizione intraperitoneale del graft
· Minor rischio di infezione della ferita
· Maggior precisione nelle anastomosi vascolari garantita dalla visione in 3D
· Ridotta analgesia post operatoria
· Mobilizzazione precoce
· Soddisfazione estetica del paziente.