Ospedale donna

Ospedale Donna AOB
La Fondazione Onda conferma, per il biennio 2024-2025, il massimo riconoscimento assegnato agli ospedali impegnati nella promozione della medicina di genere: l’ARNAS Brotzu, con i suoi due presidi, il San Michele e il Businco, ha conquista due su tre Bollini Rosa.

Si tratta di un importante attestato che certifica "qualità efficienza e impegno" messe in atto dai due presidi ospedalieri nei confronti di tematiche legate alla Medicina di Genere, che possono andare dalla presenza di procedure, percorsi, conoscenze e servizi dedicati alle patologie legate al genere femminile, alla presenza di operatrici donne in sedi apicali nelle diverse articolazioni organizzative ospedaliere, alla collaborazione con associazioni di volontariato per la realizzazione di attività a sostegno di donne e minori.
“Ricevendo questo importante riconoscimento ancora una volta i nostri Ospedali– sottolinea la Direttrice Generale dell’ARNAS Agnese Foddis- dimostrano quanto alto sia il livello di attenzione che garantiscono alle questioni femminili, e quale sia l’impegno dedicato all’attuazione di appropriati e validati percorsi clinici, diagnostici e terapeutici".

L’iniziativa premia le strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che interessano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
La premiazione è avvenuta il 30 novembre presso il Ministero della Salute: l’undicesima edizione è stata caratterizzata da un aumento degli ospedali coinvolti, da 354 a 367.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi (professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma), ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario. Tra i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.